Chi vince il Giro d’Italia quanto guadagna

Il Giro d’Italia è una delle competizioni ciclistiche più prestigiose al mondo. Rappresenta infatti un traguardo sportivo di altissimo livello e offre anche Chi vince il Giro d’Italia quanto guadagna. Ma c’è una domanda interessante a cui stiamo per dare la risposta in modo dettagliato: chi vince il Giro d’Italia quanto guadagna?
Tra poco analizziamo l’entità del montepremi e tutti i dettagli degli introiti che percepiscono i ciclisti. Faremo inoltre un confronto con l’altra corsa a tappe di assoluto prestigio, ovvero il Tour de France.
Il montepremi del Giro d’Italia
Partiamo dal dato più rilevante, cioè la cifra che arriva materialmente nelle tasche dei ciclisti. Ricordiamo che i riconoscimenti in denaro vengono suddivisi in base a una serie di fattori. In ogni caso il montepremi totale del Giro d’Italia ammonta a circa 1,5 milioni di euro.
I soldi sono dunque distribuiti tra i vincitori delle varie classifiche. L’ordine a cui si fa riferimento è quello di arrivo, che calcola la somma dei tempi delle singole tappe.
Ecco quali sono i premi per il podio del Giro d’Italia:
- 265.888 euro per il vincitore finale dell’intera corsa a tappe
- 133.000 euro per il secondo classificato
- 69.000 euro per l’ultimo gradino del podio
Occorre considerare, tuttavia, che solitamente queste cifre non vanno ad arricchire esclusivamente il portafoglio del ciclista che arriva tra i primi 3 della classifica generale.
I team possono prevedere meccanismi di ridistribuzione tra i vari membri della squadra. Così facendo, quindi, impostano un sistema di riconoscimento del lavoro di squadra. Trattandosi di una corsa lunga, infatti, il contributo di ogni atleta può essere determinante per tirare volate, accompagnare durante le scalate e portare in alto il ciclista migliore della squadra.
Quanto guadagna chi vince una tappa del Giro d’Italia
Il montepremi è certamente significativo ma non è l’unico riconoscimento in denaro che spetta agli atleti e alle squadre. Ogni singola tappa può trasformarsi in un’occasione per far incrementare gli introiti.
Qui di seguito vediamo qual è la ripartizione dei premi per le singole frazioni:
- 11.010 euro per ogni tappa vinta
- 5.500 euro al secondo ciclista che taglia il traguardo
- 2.800 euro al terzo classificato della giornata
Durante le tappe, inoltre, esistono altre linee intermedie che concorrono a ulteriori classifiche e relativi premi. Tagliare per primi uno dei due traguardi volanti dislocati sul percorso, dunque, significa accaparrarsi 500 euro. Ovviamente in caso di fuga da lontano e doppio traguardo volante tagliato per primo, il ciclista va a prendersi 1.000 euro.
Gli introiti delle maglie e delle classifiche secondarie
A prescindere da chi vince il Giro d’Italia quanto guadagna, c’è un simbolo che rappresenta in modo inequivocabile il prestigio del ciclista. L’atleta che indossa la maglia rosa, infatti, è colui che si trova provvisoriamente in testa alla classifica.
Per trionfare al termine della corsa sarebbe sufficiente conquistare la maglia nell’ultima tappa, però averla sulle spalle per più frazioni può trasformarsi in un alto riconoscimento economico.
Ci sono poi le altre maglie, caratterizzate da un colore diverso in relazione alla classifica.
- Maglia Rosa: È la maglia più prestigiosa, indossata dal leader della classifica generale. Al termine del Giro, pertanto, chi ha la maglia rosa è il vincitore assoluto della competizione.
- Maglia Azzurra: Contraddistingue il miglior scalatore, ovvero il ciclista che accumula più punti nelle salite categorizzate del Giro.
- Maglia Ciclamino: Spetta al leader della classifica a punti e generalmente è conquistata dai velocisti che si distinguono negli arrivi di tappa e nei traguardi intermedi.
- Maglia Bianca: Premia il miglior giovane della competizione ed è riservata ai ciclisti under 25 che ottengono il miglior tempo nella classifica generale.
Ma veniamo ai premi, per capire quanto guadagna chi vince il Giro d’Italia e quanto sono invece gli introiti per le altre classifiche.
Ogni giorno in maglia rosa vale 2.000 euro, perciò una settimana in vetta alla classifica vuol dire percepire 14.000 euro. Se poi il ciclista vince anche il giro, questa cifra va ad aggiungersi al totale. Analogamente, le altre maglie (azzurra, ciclamino e bianca) garantiscono 750 euro al giorno.
Alla fine del Giro, inoltre, il vincitore della maglia ciclamino e della maglia bianca riceve 10.000 euro, mentre il miglior scalatore (maglia azzurra) ottiene 5.000 euro.
Gli sponsor e i bonus extra
Parallelamente ai premi ufficiali, chi vince il Giro d’Italia quanto guadagna dipende anche dagli sponsor e dai bonus extra.
I ciclisti di alto profilo spesso ricevono compensi aggiuntivi per la partecipazione. Questi soldi possono superare facilmente i premi ufficiali. I motivi sono abbastanza ovvi e si riferiscono soprattutto ai diritti di immagine, alle partnership commerciali e a tutto l’indotto delle sponsorizzazioni.
Il ciclismo professionistico offre opportunità economiche significative anche al di fuori delle competizioni. Gli stipendi dei ciclisti di primissima fascia possono raggiungere l’ordine di grandezza di milioni di euro all’anno.
Atleti come Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, ad esempio, guadagnano rispettivamente 4 milioni e 2,8 milioni di euro a stagione. Anche i ciclisti italiani si distinguono per i loro guadagni elevati, per effetto dei generosi contratti con le squadre e delle sponsorizzazioni personali.
Riepilogo dei premi per il Giro d’Italia
Ora che abbiamo chiarito quanto guadagna chi vince il Giro d’Italia, ecco un riepilogo complessivo dei riconoscimenti in denaro:
- Premio per il vincitore assoluto: 265.888 euro
- Premi per il secondo e terzo classificato: 133.000 euro e 69.000 euro
- Vittoria di una tappa: 11.010 euro
- Traguardi volanti per tappa: 500 euro ciascuno
- Maglie giornaliere: 2.000 euro al giorno per la maglia rosa e 750 euro per le altre maglie
- Maglie finali (bianca, ciclamino, azzurra): fino a 10.000 euro
Oltre al montepremi ufficiale, gli introiti si ampliano grazie agli sponsor e ai bonus che arricchiscono il bottino dei ciclisti di alto livello. Il Giro d’Italia, quindi, non è solo una sfida sportiva ma anche una chance economica davvero importante.
Confronto tra Giro d’Italia e Tour de France
Il Giro d’Italia e il Tour de France sono eventi imperdibili nel calendario annuale e trasformano l’estate in un periodo d’oro per i tifosi. Le gare sono seguite direttamente in strada dal pubblico e da casa con le trasmissioni televisive dedicate.
Lo streaming online, in aggiunta, ha permesso a un numero sempre crescente di fan di seguire le tappe in diretta oppure riguardare le imprese in modalità on demand.
Occorre precisare, però, che la corsa francese ha un montepremi decisamente più ricco. Il vincitore del Tour de France riceve 500.000 euro, quasi il doppio rispetto ai 265.888 euro del Giro d’Italia.
Anche i premi per le vittorie di tappa sono più generosi: al Tour ogni vincitore di gara guadagna 11.500 euro, poco più della cifra del Giro. Tuttavia nella corsa italiana c’è una distribuzione più ampia dei premi tra i partecipanti, rendendo la competizione più inclusiva.
Entrambi i giri rappresentano opportunità straordinarie per i ciclisti, dal punto di vista della popolarità, del ritorno in denaro e della visibilità mediatica.